3 min – 1 km

Museo Archeologico
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Il Museo civico e archivio storico, in breve Museo civico, sorge nell’ex Convento degli Alcantarini. È complementare al Museo archeologico dell’antica Capua e rappresentano l’eredità eccezionale di questa città. L’Archivio invece occupa quella che fu la palazzina-comando del Carcere Minorile, alloggio dei direttore e del suo vice. 

Il convento di San Bonaventura, attuale sede del museo, fu realizzato su volontà dei cittadini di Santa Maria Maggiore, vecchio nome di Santa Maria Capua Vetere, di dare una dimora ai frati francescani dell’ordine degli Alcantarini che svolgevano la loro missione nella città. La struttura, che aveva al suo interno una Chiesa a tre navate, fu realizzata su progetto dell’architetto napoletano Francesco Antonio Picchiatti tra il 1677 e il 1684 sui ruderi di una cappella protocristiana dedicata a S. Marco confessore. Durante i lavori di realizzazione vennero a mancare i fondi e pertanto fu richiesto un contributo all’allora viceré di Napoli, il marchese di Los Veles, il quale accettò di contribuire con una donazione di mille ducati chiedendo però che il convento fosse dedicato a San Bonaventura a cui era devoto. Oltre al contributo fece realizzare anche, ad opera del pittore napoletano Luca Giordano, un quadro da apporre sull’altare maggiore che ancora oggi è possibile ammirare e che rappresenta la “visione di San Bonaventura”. Il convento fu inaugurato nel 1684.