La millenaria storia dell’edificio e il suo importante ruolo nell’Arcidiocesi di Capua spiegano non solo il prestigio della chiesa ma anche la stratificazione di stili e di opere d’arte qui presenti, nascoste dall’esterno dalla facciata settecentesca. Al suo interno sono infatti presenti elementi di spoglio dell’antica Capua affiancati da elementi barocchi del seicento e settecento napoletano, incorsi nelle numerose ristrutturazioni e ingrandimenti che nei secoli hanno interessato l’intero complesso.
La basilica di Santa Maria Maggiore è la principale chiesa cattolica di Santa Maria Capua Vetere ed è una delle chiese più importanti dell’arcidiocesi di Capua. La basilica fu edificata nel 432 da San Simmaco, vescovo di Capua e patrono dell’attuale Santa Maria Capua Vetere. Simmaco la dedicò alla Madonna dopo che il concilio di Efeso aveva proclamato Maria come Madre di Dio.